I carrelli elevatori sono mezzi estremamente utili per tantissime attività, dallo spostamento delle merci in piazzale alla gestione del magazzino. In commercio sono presenti diversi modelli, per questo motivo non è semplice stabilire qual è la macchina più adatta al servizio da effettuare. Vediamo alcuni consigli utili per capire come scegliere il carrello elevatore a seconda di ogni utilizzo.
Acquisto o noleggio del carrello elevatore, quale formula conviene?
I dispositivi per la movimentazione delle merci sono mezzi indispensabili per tantissime imprese, allo stesso tempo è importante trovare la formula giusta, per rispondere alle esigenze legate alla propria attività. Sul mercato si possono trovare diverse soluzioni interessanti, tra le quale scegliere l’opzione più adatta alle proprie necessità.
Ad esempio, l’azienda Orzi propone carrelli elevatori a Reggio Emilia e Parma di altissima qualità, con un vasto assortimento di veicoli e diverse forme di acquisto e noleggio. In particolare offre la possibilità di comprare macchine nuove o usate, con soluzioni di pagamento flessibili e consegne sicure con servizio di igienizzazione incluso.
L’acquisto conviene per investimenti di lungo periodo, per far fronte ad esigenze operative precise ed essere completamente svincolati da qualsiasi legame di locazione. Inoltre è possibile usufruire delle agevolazioni fiscali 2020, con diverse opzioni disponibili tra cui il credito d’imposta, i bonus speciali per le imprese del Sud e i finanziamenti previsti per l’innovazione nelle aziende.
In altre circostanze il noleggio di carrelli elevatori può rappresentare una soluzione più conveniente, ad esempio per rispondere a dei picchi degli ordini, aumenti stagionali oppure per evitare esborsi finanziari in un momento di ristrettezze. Allo stesso tempo non bisogna preoccuparsi della gestione del mezzo, senza contare la possibilità di pianificare le spese e delegare la manutenzione del veicolo.
L’alimentazione del carrello elevatore
Dopo aver deciso la formula giusta, tra acquisto o noleggio, è importante scegliere il tipo di muletto giusto. In commercio si possono trovare diversi modelli, tra cui veicoli elettrici, diesel o a gas. I carrelli elevatori elettrici consentono di avere una macchina a zero emissioni, da utilizzare sia all’esterno che all’esterno, eliminando l’inquinamento dalla postazione di lavoro.
Questi dispositivi sono caratterizzati da una struttura compatta, quindi non in grado di muoversi anche in spazi ristretti, durano a lungo e non richiedono molti interventi di manutenzione. Al contrario sono abbastanza costosi da acquistare, infatti risultano più cari rispetto ad altri modelli ad alimentazione termica, la loro potenza è contenuta e non sono adatti ad alcune condizioni ambientali.
I carrelli elevatori diesel, invece, sono macchinari molto potenti e robusti, perfetti per lavorare all’esterno in piazzale. Questi veicoli hanno un buon rapporto qualità-prezzo, vantano una portata elevata e possono funzionare per molto tempo con un solo rifornimento, assicurando un’ottima autonomia. Tuttavia non sono ecologici, risultano abbastanza grandi e richiedono una manutenzione periodica.
In alternativa è possibile scegliere un carrello elevatore a gas, considerato spesso un compromesso tra i veicoli diesel e quelli elettrici. Queste macchine sono abbastanza compatte, durano a lungo e possono essere adoperate all’esterno o all’interno. Le emissioni inquinanti sono ridotte, l’autonomia è buona, ma la manutenzione è piuttosto costosa e il serbatoio del gas aumenta l’ingombro complessivo.
Il tipo di carrello elevatore
Oltre all’alimentazione è importante scegliere il tipo di carrello elevatore, in base al modello e alle funzionalità del veicolo. Innanzitutto il mezzo può essere bilanciato, ideale per spostare carichi molto pesanti ma più ingombrante, mentre quelli retrattili sono perfetti per la movimentazioni in magazzino, soprattutto in spazi stretti e per spostare merci con una portata contenuta.
Dopodiché esistono dei carrelli elevatori particolari, progettati appositamente per esigenze di lavoro specifiche. Si tratta ad esempio dei macchinari articolati, con i quali aumentare la capacità di carico e usare anche pedane ribaltabili. Altrimenti ci sono i carrelli con sistema di carico laterale o con elevatore multidirezionale, entrambi molti apprezzati per la gestione dei carichi lunghi.
Allo stesso tempo i mezzi possono essere dotati di 3 ruote, risultando estremamente compatti e facili da manovrare anche in spazi ristretti e complessi. I veicoli a 4 ruote offrono una portata più elevata, tuttavia lo spazio richiesto per le sterzate è più ampio e ovviamente il costo è più alto. Da non sottovalutare anche il tipo di gomme del dispositivo, l’equipaggiamento della cabina e i sistemi di sicurezza.
Ad ogni modo è fondamentale considerare la portata della merce da movimentare, le dimensioni e il tipo di carico che bisogna spostare. Con questi parametri è possibile capire come orientarsi, per scegliere il carrello elevatore più adatto alle proprie esigenze. Ovviamente i rivenditori sono in grado di fornire assistenza alla vendita, perciò è possibile richiedere un preventivo gratuito e consigli su quale sia il mezzo giusto per le proprie necessità.