Cosa fare se il nostro amico a quattro zampe entra in contatto con un veleno per cani? Questa è la domanda che affligge tutti i proprietari, sempre più preoccupati dell’incolumità del proprio amico durante le passeggiate.
Purtroppo i bocconi avvelenati sono un problema sempre più diffuso, che minano la sicurezza degli animali domestici, oltre che della fauna selvatica. Se si avvista un boccone avvelenato, infatti, è bene cercare di eliminarlo immediatamente, e avvisare le autorità locali. Ma cosa fare se il danno è già fatto e Fido lo ha già mangiato?
Innanzitutto è bene conoscere i veleni che potrebbero nuocere al cane, e che necessitano un intervento tempestivo.
Prevenire l’avvelenamento del cane: i topicidi
I topicidi sono la causa di avvelenamento del cane più diffusa poiché è facilmente reperibile sul mercato.
Questo tipo di veleno rende il sangue più fluido, provocando gravi emorragie interne. L’azione della vitamina K viene inibita, ed è necessario che il veleno venga espulso nel più breve tempo possibile.
Pertanto, bisogna agire entro pochi minuti dall’avvelenamento, inducendo il cane a vomitare e somministrandogli un cucchiaino da caffè di acqua ossigenata ogni 5 kg di peso.
A questo punto recarsi dal veterinario più vicino per la somministrazione dell’antidoto. Il cane appare sofferente nell’immediato, e nei casi più gravi compare sangue dal naso e dalle mucose, ematomi e mucose pallide.
Come intervenire in caso di veleno per cani: la stricnina
La Stricnina provoca convulsioni, pupille dilatate, salivazione e guaiti. Agisce sul sistema nervoso centrale del cane, ed è letale. Proprio per questo motivo bisogna agire immediatamente, poiché questo veleno può portare alla morte del cane anche in dieci minuti.
Anche in questo caso bisogna indurre il cane al vomito, somministrandogli un cucchiaino da caffè di acqua ossigenata ogni cinque chilogrammi di peso.
Metaldeide
Anche con la Metaldeide si possono notare convulsioni, irrigidimento, e salivazione, insieme a diarrea e soffocamento. Le conseguenze non sono immediate, e appaiono anche dopo un paio d’ore.
Anche in questo caso cercare di far vomitare il cane, e portarlo il più velocemente possibile dal veterinario che gli somministrerà diversi medicinali.
Il Glicone etilenico usato come veleno per cani: come intervenire
Il Glicone etilenico agisce nel giro di mezz’ora, e provoca al cane vomito, sete, e urinazione continua. Nel giro di otto ore provoca nel cane problemi ai reni, difficoltà a respirare, coma e morte.
Bisogna portarlo dal veterinario immediatamente, possibilmente entro la comparsa dei primi sintomi. Il veterinario provvederà con la somministrazione dell’antidoto salvando il cane da morte certa.