I recenti rincari del gas stanno spingendo molti utenti a cercare tariffe energetiche più convenienti, per contenere gli aumenti della bolletta attraverso una fornitura più vantaggiosa. Nel mercato libero dell’energia, infatti, le aziende di fornitura propongono spesso soluzioni interessanti per i nuovi clienti, soprattutto per le tariffe dual fuel gas e luce.

Si fa presto a dire che su un sito come chetariffa.it è facile trovare la migliore offerta luce e gas in circolazione, e in effetti è così, ma, al di là del risparmio, siamo sicuri che il gas sia davvero la migliore fonte di energia? Si tratta di una questione piuttosto complessa, infatti benché il gas naturale sia meno inquinante rispetto ai combustibili fossili come petrolio e carbone, il suo utilizzo comporta comunque la produzione di CO2.

L’impatto ambientale del gas naturale

L’economia globale è passata dall’utilizzo del carbone come fonte principale nel XIX secolo, all’uso predominante del petrolio che ha caratterizzato tutto il XX secolo. Nel nuovo millennio è diventata evidente la necessità di intraprendere una transizione energetica verso le energie rinnovabili, per ridurre le emissioni di gas serra allo scopo di contrastare il cambiamento climatico e limitare il riscaldamento globale.

Tuttavia, non è possibile abbandonare improvvisamente i combustibili fossili, quindi è stato deciso di diminuire l’impiego delle fonti più inquinanti, come il petrolio e il carbone, aumentando la quota del gas naturale per sostenere la transizione energetica. In pratica, l’obiettivo di questa strategica è sfruttare di più il gas in quanto meno inquinante delle altre fonti fossili, fino a quando non sarà possibile usare solo energie rinnovabili.

I recenti avvenimenti geopolitici, però, soprattutto in merito alla guerra tra Russia e Ucraina, hanno evidenziato tutti i limiti e rischi di una dipendenza eccessiva dal gas. Allo stesso tempo, anche il gas naturale ha un impatto ambientale significativo, nonostante la sua combustione produca la metà della CO2 e molto meno zolfo in confronto al carbone, in quanto la sua capacità climalterante nel lungo termine è superiore a quella dell’anidride carbonica.

Se il gas non è una fonte di energia green, dunque, ma per molti anni non sarà ancora possibile utilizzare soltanto le fonti rinnovabili come l’energia solare ed eolica, non rimangono che due opzioni nel breve termine. La prima consiste nel compensare le emissioni di gas serra prodotte dall’utilizzo del gas, ad esempio finanziando progetti di sostenibilità nei paesi in via di sviluppo; la seconda è sostituire il gas naturale tradizionale con il biogas, ossia ottenuto dalla fermentazione naturale scarti alimentari e agricoli.

Le alternative al gas: elettrificazione ed energie rinnovabili

Per diminuire in modo sostanziale le emissioni di gas serra l’unica soluzione è rinunciare al gas, che si tratti di biogas o di gas naturale certificato green attraverso il meccanismo delle compensazioni. Ciò è possibile elettrificando i consumi energetici, ovvero sostituendo tutti i dispositivi e gli impianti a gas con delle alternative alimentate ad energia elettrica, come il piano cottura a induzione al posto dei fornelli a gas e la pompa di calore come alternativa alla caldaia a gas.

Tuttavia, per ottenere un reale beneficio ambientale è necessario che i consumi elettrici siano tutti green, ovvero coperti da elettricità prodotta esclusivamente da fonti rinnovabili. Questo processo si chiama elettrificazione verde, ovvero la conversione dei consumi dai combustibili fossili all’elettricità generata in modo ecologico con le rinnovabili. L’energia elettrica può essere acquistata da fornitori specializzati nelle energie green, basta scegliere una fornitura elettrica prodotta al 100% dalle rinnovabili.

Inoltre, è possibile coprire una parte del proprio fabbisogno energetico con un impianto fotovoltaico o un sistema mini-eolico, per produrre energia elettrica green in modo autonomo e risparmiare sui costi in bolletta. Naturalmente, non sempre è possibile intraprendere questo processo, soprattutto a causa dei costi elevati. Ad ogni modo, è importante assicurarsi almeno che il gas della propria fornitura abbia un impatto ambientale più basso possibile, valutando anche questo aspetto oltre alla convenienza della tariffa.