Il ciclismo mondiale, con la sua lunga tradizione europea, si apre a nuove latitudini: per la prima volta nella storia il Mondiale di ciclismo su strada approda in Africa. Dal 21 al 28 settembre 2025 Kigali, la capitale del Ruanda, ospiterà la rassegna iridata, un appuntamento che si annuncia storico. L’attesa è alta: la scelta dell’UCI di portare la competizione nel cuore del continente africano non è soltanto simbolica, ma rappresenta anche la consacrazione di una realtà ciclistica in forte crescita. La cornice delle colline ruandesi e i tracciati impegnativi faranno da palcoscenico a una settimana di gare destinate a scrivere nuove pagine nella storia del ciclismo.
Il calendario delle gare
Il programma si apre il 21 settembre con le prove a cronometro individuali: le donne élite al mattino e gli uomini élite al pomeriggio. Nei giorni successivi toccherà alle categorie Under-23 e juniores, sempre impegnate contro il tempo. Mercoledì 24 è prevista la staffetta mista a squadre, ormai appuntamento fisso e spettacolare, che vedrà alternarsi uomini e donne sullo stesso percorso.
Dal 25 settembre iniziano le gare in linea: le Under-23 donne saranno le prime a scendere in strada, seguite sabato 26 dalle prove juniores maschile e Under-23 maschile. Domenica 27 toccherà alle juniores femminili e, nel pomeriggio, alla corsa in linea élite femminile, una delle prove più attese. Il gran finale è fissato per domenica 28 settembre: la corsa in linea élite maschile, oltre 260 chilometri che assegneranno la medaglia iridata più ambita.
La corsa élite maschile
La prova regina del Mondiale, quella degli uomini élite, sarà lunga 267,5 chilometri con un dislivello di oltre 5.400 metri. Partirà e arriverà a Kigali, a 1.400 metri di altitudine, con un circuito da ripetere quindici volte. Il percorso comprende salite brevi ma insidiose come la Côte de Péage, il Mont Kigali e soprattutto il Mur de Kigali, 400 metri all’11% di pendenza con tratti in pavé, collocato negli ultimi chilometri e destinato a fare selezione. Sarà un Mondiale di resistenza, che premierà i corridori più completi e capaci di adattarsi a pendenze esplosive e continui cambi di ritmo.
I favoriti e le stelle attese
Il parterre di campioni è di altissimo livello. Sicuramente il panorama delle scommesse sul mondo del ciclismo terrà in grande considerazione campioni come Tadej Pogačar e Remco Evenepoel, già protagonisti delle ultime stagioni e pronti a contendersi l’iride su un percorso a loro congeniale. Lo sloveno, vincitore di una storica doppietta al Tour de France, dovrà difendere il titolo di dominatore della scena, mentre il belga, capace di esaltarsi nelle prove a cronometro e nelle corse di un giorno, arriverà con grandi ambizioni.
Non farà invece parte della competizione Wout Van Aert, corridore universale che avrebbe potuto adattarsi alle salite brevi e agli arrivi esplosivi ma che ha già annunciato da tempo che avrebbe mancato l’eventuale convocazione a causa di una stagione molto dispendiosa. Il belga salterà anche gli Europei in Francia. L’Italia spera in un colpo di orgoglio grazie a Giulio Ciccone e ad altri scalatori pronti a sorprendere puntando a prestigiosi traguardi.