Qualsiasi sito web ha bisogno di un hosting, dei server sui quali ospitare tutte le risorse che consentono l’interazione tra il portale e gli utenti che navigano sulla piattaforma. In questo caso le soluzioni disponibili sono diverse, tuttavia una delle più popolari ed economiche è quella dell’hosting condiviso. Vediamo di cosa si tratta, quando conviene e quali sono invece i rischi di questa opzione.

Cos’è un hosting condiviso?

Creare un sito web è piuttosto facile al giorno d’oggi, allo stesso tempo è fondamentale scegliere uno spazio web adeguato in base alle proprie esigenze. Una delle alternative più comuni è quella dell’hosting condiviso, in cui il web host mette a disposizione lo stesso server per diversi clienti.

Questa soluzione consente ovviamente di risparmiare, poiché il provider può ottimizzare i server usando lo spazio al massimo delle sue capacità. Al contrario con un hosting dedicato viene lasciato molto spazio libero sul disco, per questo motivo questi piani sono più costosi ma offrono anche delle prestazioni più elevate.

Ciò è evidente soprattutto nella gestione dei picchi di traffico web, cioè quando un numero elevato di utenti si connette in maniera simultanea al proprio sito web. È il caso ad esempio di quanto avvenuto nelle ultime settimane, con milioni di italiani a casa in quarantena obbligatoria, che si sono riservati sui portali online in modo massiccio.

A chi affidarsi per acquistare l’hosting condiviso?

La scelta dei servizi di hosting condiviso non è semplice, infatti bisogna rivolgersi sempre ad aziende serie e affidabili, ad esempio acquistando un piano hosting SupportHost. L’azienda offre un servizio di qualità a un prezzo competitivo, un supporto in italiano e soluzioni di hosting in grado di accontentare ogni necessità legata al proprio progetto online.

In particolare propone shared hosting efficienti, con la possibilità di provare il servizio per 14 giorni, per poi decidere se confermare il server condiviso oppure passare ad altre opzioni di hosting professionali, server virtuali con tecnologia cloud o server dedicati per soluzioni personalizzate.

Il web hosting condiviso di SupportHost prevede una gestione ottimale dei siti web ospitati, per evitare fenomeni di overselling, destinando risorse adeguate ad ogni sito ospitato sul server. Inoltre il web host fornisce una protezione avanzata contro virus e malware, elevati standard di sicurezza, un supporto 24/7 e il trasferimento gratuito da un piano ad un altro.

Nell’hosting condiviso le risorse del server mettono disposizione spazio sufficiente per il proprio e gli altri siti presenti, per evitare crolli improvvisi e rispettare sempre le condizioni del servizio contrattato. Allo stesso tempo i prezzi sono davvero vantaggiosi, confermandosi come la soluzione ideale per blog, piccoli portali e progetti digitali che sono ancora nella fase di startup.

Quali sono i vantaggi di un hosting condiviso?

Uno shared hosting rappresenta un’opzione veramente conveniente, soprattutto quando non è indispensabile usufruire di risorse ingenti legate all’hardware. In questi casi un hosting condiviso si distingue per alcuni vantaggi principali:

  • prezzo competitivo
  • nessuna gestione tecnica
  • pacchetto tutto incluso
  • assistenza professionale

In poche parole con un web hosting insieme ad altri siti web si paga una quota minima, con un costo inferiore rispetto a un piano che prevede un server dedicato. Non da meno è la possibilità di delegare tutta la parte tecnica al provider, che si occuperà dell’impostazione e della configurazione delle macchine.

I web host propongono anche pacchetti tutto incluso, all’interno dei quali vengono forniti diversi servizi come la preinstallazione del CMS, un certificato SSL gratuito, il backup periodico dei file e la protezione contro virus e altre minacce informatiche. Ciò rende questa soluzione adatta a chi non ha esperienza, poiché basta contrattare il servizio e iniziare a sviluppare il proprio progetto online.

Qualora fosse necessario maggiore spazio, in quanto il sito web è cresciuto e diventa indispensabile avere un hosting dedicato, bisogna soltanto acquistare un piano superiore e richiedere assistenza tecnica per la migrazione. In questo modo si evita di spendere troppo all’inizio, quando ancora i guadagni sono inesistenti o scarsi, per aumentare l’investimento con l’incremento del fatturato del portale.

Hosting condiviso: quali sono gli svantaggi principali?

Se da un lato uno shared hosting garantisce diversi benefici, non è ovviamente privo di criticità. Tra gli svantaggi dell’hosting condiviso ci sono le prestazioni ridotte, limitate dalla presenza di più siti web ospitati sullo stesso server. Ciò potrebbe causare dei rallentamenti, con una gestione non sempre ottimale dei picchi di traffico sulla piattaforma.

Da non sottovalutare è la minore libertà di realizzare impostazioni personalizzate sulle macchine, poiché il setup deve assicurare un corretto funzionamento per tutti i siti web presenti. Questo servizio è anche a rischio di comportamenti scorretti da parte del web host, che potrebbe inserire un numero eccessivo di portali in quanto difficilmente riceveranno un incremento allo stesso tempo.

In conclusione l’hosting condiviso rappresenta senza dubbio l’opzione più economica sul mercato, tuttavia è necessario prestare attenzione alla scelta di questa soluzione, verificando che sia realmente adeguata al proprio sito web. Inoltre è fondamentale rivolgersi soltanto a provider affidabili, società che assicurano trasparenza e un supporto costante, per risolvere in maniera veloce eventuali problemi e inefficienze.