Amata dai piccini con le patatine, amata anche dai grandi in un ristorante milanese, la cotoletta è uno dei piatti tipici della Lombardia e del capoluogo Milano. Tutti la conoscono di nome e pensano che quella già confezionata sia uguale ma non è esattamente così, infatti viene presa una costoletta di vitello con un bel pezzo di carne e poi fa messo nell’uovo, infarinata e fritta.

Quelle confezionate hanno solo l’impanatura simile perché la carne può cambiare, la si può trovare di pollo e di tacchino,  queste infatti vengono vendute per metterle nei panini farciti oppure per fare delle particolari insalate però è possibile farla anche a casa propria. Oggi infatti spiegheremo la ricetta, i passaggi, gli ingredienti e anche gli utensili per fare questo buonissimo piatto.

Ricetta

Per fare la vera e originale cotoletta alla milanese gli ingredienti da utilizzare sono:

  • 4 costolette di vitello con tanto di osso,
  • 2 uova,
  • 100 g di burro,
  • 100 g di farina,
  • 200 g di pangrattato,
  • sale.

Gli utensili che si devono usare sono:

  • 3 ciotole,
  • un battitore per carne,
  • pellicola trasparente,
  • piatto,
  • coltello,
  • padella antiaderente,
  • carta assorbente per fritti.

La preparazione è la seguente:

  1. Con l’uso di un coltello fare dei piccoli graffi nella parte esterna della cotoletta.
  2. Metterci sopra poi un foglio di pellicola trasparente e usare lo sbattitore per carne per appiattirla, deve ridirsi almeno la metà di come stava prima.
  3. in 3 ciotole diverse mettere la farina, l’uovo sbattuto e il pan grattato.
  4. Prendere la carne con una pinza da cucina e metterla prima nella ciotola della farina, schiacciarla bene in entrambi i lati per ricoprirla e poi passarla nella ciotola dell’uovo.
  5. Dopo l’uovo passare velocemente al pan grattato e ricoprila interamente.
  6. Se qualche punto rimane libero fare una seconda passata.
  7. Accendere sul fuoco la padella antiaderente con il burro fuso e adagiare la cotoletta, e poi anche le altre, e aspettare circa 10 minuti per la cottura.
  8. Girarle per controllare anche la doratura.
  9. Una volta pronte spegnere il fuoco e adagiare le cotolette su un piatto ricoperto di carta assorbente.
  10. Salarle e spostarle su un bel piatto da portata e servirle con degli spicchi di limone accanto.

Curiosità

Data la sua grandezza, in tutta l’Italia, e anche in altre parti del mondo, è conosciuta con il nome di “Orecchio d’elefante” per la sua particolare forma.

Essa ha origini antiche, veniva cucinata nel 1134 per l’abate di S. Ambrogio.

Nel 19° secolo ci fu un lungo dibattito sulla vera nascita di questo piatto che non era stato creato in Lombardia ma bensì in Austria, dopo che il maresciallo Josef Radetzky, scrisse una lettera all’Imperatore dell’Austria, che all’epoca era Francesco Giuseppe I in cui lo avvisava che mai ha assaggiato questo piatto in territorio austriaco.

Da allora la cotoletta fu conquistata dal lombardi mentre gli austriaci fecero una cotoletta diversa ma simile a quella italiana.