Lo sbiancamento dentale è una procedura che richiede l’intervento di personale esperto e di un odontoiatra affinché si possa aiutare a migliorare la colorazione dei denti, rendendoli più bianchi. Per ottenere questo effetto si usano prodotti che contengono perossido di idrogeno e di carbammide.
I due principi attivi sono usati in varie concentrazioni in base alla tecnica che si vuole utilizzare e alle esigenze di ciascun paziente. Scopriamo insieme come avviene lo sbiancamento dentale e quali sono le moderne tecniche utilizzate dagli specialisti.
Come funziona lo sbiancamento dentale?
L’effetto dello sbiancamento dentale è determinato dalla liberazione di ossigeno da parte del perossido di idrogeno o di carbammide, nel momento in cui entra a contatto con i denti. Queste molecole di ossigeno hanno lo scopo di distruggere i pigmenti che vengono ritenuti responsabili della discromia, rendendoli non più visibili.
Come indicato anche da Grimaldi centro odontoiatrico a Bologna, lo sbiancamento dentale, oggi è una pratica comunemente utilizzata e richiesta da molti pazienti in quanto sembra essere in grado di poter svolgere una possibile azione diretta solamente sui denti naturali, e non su protesi, otturazioni oppure qualsiasi altro materiale di restauro presente nel cavo orale.
Anche in commercio si possono trovare dei prodotti cosmetici con possibile azione sbiancante che sono liberamente acquistabili e che contengono un basso dosaggio di principio attivo. Il consiglio però, è quello di prendersi cura dei propri denti, attraverso una corretta igiene orale, un’alimentazione adeguata e recandosi a visite di controllo periodiche presso uno studio dentistico.
Tipologie di sbiancamento dentale
Secondo quanto affermato da numerosi esperti del settore è possibile distinguere due tecniche principali di sbiancamento professionale dei denti vitali:
- sbiancamento domiciliare: che consiste nell’applicazione di un gel attraverso mascherine realizzate su misura, sulla base di due impronte prese precedentemente dall’odontoiatra. Queste mascherine si caratterizzano per la presenza sulla superficie esterna di serbatoi che saranno utili per contenere il gel sbiancante. L’odontoiatra mostra al paziente come utilizzare il gel sulle mascherine e come indossarle. Il paziente avrà il compito, di seguire le indicazioni del proprio medico e di indossare le mascherine dalle 4 alle 8 ore, tutti i giorni per almeno un paio di settimane;
- sbiancamento ambulatoriale: l’elevata concentrazione di principio attivo richiede un’applicazione di barriere per l’isolamento e protezione dei tessuti molli. Successivamente si procede con l’applicazione del gel sui denti. Spesso si utilizza una sorgente luminosa per accompagnare l’azione svolta dal gel.
Recentemente poi, sembra essere stata sviluppata una nuova tecnica chiamata “Power Bleaching” che riunisce la tecnica dello sbiancamento domiciliare e ambulatoriale. Questa tecnica prevede tre appuntamenti con l’odontoiatra:
- una visita per controllare che ci siano le indicazioni allo sbiancamento dentale e per realizzare le mascherine personalizzate mediante le impronte;
- delle foto del colore di partenza dei denti, il trattamento sbiancante con lucidatura e applicazione del gel, la consegna dei materiali per il trattamento domiciliare con le mascherine;
- controllo del risultato ottenuto mediante foto e un eventuale richiamo qualora non si fosse raggiunto il risultato previsto.
Per qualsiasi informazione più dettagliata e personalizzata e per un approfondimento, in ogni caso, è sempre consigliato rivolgersi al proprio centro odontoiatrico di fiducia, in modo tale che dei professionisti del settore possano darvi i giusti consigli su misura delle singole esigenze personali.