La Legge di Bilancio 2025 ha introdotto significative modifiche in materia di detrazioni fiscali, ridefinendo i criteri per la deducibilità dei premi assicurativi, ampliando al contempo il raggio delle agevolazioni con nuove disposizioni specifiche. Le novità si inseriscono in un quadro di razionalizzazione delle agevolazioni tributarie, con l’obiettivo di rendere il sistema fiscale più equo e sostenibile per tutti i contribuenti. Le modifiche riguardano, in particolare, le soglie di reddito, le condizioni di accesso e le tipologie di contratti assicurativi ammissibili alla detrazione, garantendo una maggiore chiarezza normativa.

Nuovi criteri per la detrazione fiscale

A partire dal 1° gennaio 2025, le detrazioni sui premi assicurativi saranno soggette a limiti più stringenti in funzione del reddito del contribuente. Coloro che dichiarano un reddito complessivo superiore a 75.000 euro vedranno ridotta la possibilità di beneficiare della detrazione, che verrà calcolata secondo specifici coefficienti. Per esempio, per redditi compresi tra 75.000 e 100.000 euro, l’importo massimo detraibile sarà di 14.000 euro, moltiplicato per un coefficiente variabile a seconda del numero di figli a carico. Tale coefficiente parte da 0,50 in assenza di figli e può arrivare fino a 1,00 in presenza di almeno tre figli.

I redditi superiori a 100.000 euro, invece, vedranno un’ulteriore riduzione dell’importo detraibile, fissato a un massimo di 8.000 euro. La misura rientra in una più ampia strategia di progressività fiscale volta a favorire i contribuenti con redditi medio-bassi.

Categorie di premi assicurativi detraibili

Le nuove disposizioni mantengono la possibilità di detrarre i premi relativi ad alcune tipologie di polizze assicurative. Tra queste, rientrano le assicurazioni sulla vita e contro gli infortuni, se stipulate a tutela del nucleo familiare. Sono inoltre confermate le agevolazioni per i contratti assicurativi finalizzati alla copertura del rischio di non autosufficienza, che garantiscono un sostegno economico in caso di invalidità permanente o perdita dell’autonomia personale.

Un aspetto di rilievo riguarda la detrazione dei premi versati per le polizze sugli immobili ad uso abitativo. In particolare, si specifica che l’assicurazione casa è detraibile se il contratto è stato sottoscritto per la protezione dell’immobile da eventi calamitosi. Questa misura si inserisce nel quadro delle politiche di prevenzione dei rischi naturali e mira a incentivare una maggiore diffusione delle coperture assicurative contro terremoti, alluvioni e altri eventi distruttivi.

Premi assicurativi esclusi dalla detrazione

Le nuove regole stabiliscono anche alcune esclusioni, ossia categorie di premi assicurativi che non potranno più beneficiare della detrazione fiscale. Tra queste figurano le polizze con finalità di risparmio e investimento, che, non avendo una funzione di tutela diretta, vengono escluse dal perimetro delle agevolazioni fiscali. Analogamente, non saranno più detraibili le assicurazioni che non rientrano espressamente tra quelle indicate dalla normativa.

Eccezioni e disposizioni transitorie

Un elemento di rilievo della riforma è la presenza di disposizioni transitorie per garantire un passaggio graduale al nuovo regime fiscale. Le detrazioni relative ai premi assicurativi versati su contratti stipulati entro il 31 dicembre 2024 rimarranno valide secondo le regole precedenti, senza subire le limitazioni introdotte dalla nuova normativa. Questa misura mira a tutelare i contribuenti che hanno già sottoscritto polizze con la previsione di beneficiare della detrazione fiscale.