Il passaggio dalle superiori all’università è un momento che rappresenta una vera e propria assunzione di responsabilità, perché si passa da una gestione dello studio guidata ad una autonoma. Al di là dell’organizzazione del tempo, l’autonomia universitaria richiede una profonda riflessione sul proprio metodo di studio. Non si tratta solo di decidere quando studiare, ma anche di scegliere quali argomenti approfondire, di definire le priorità e di adattare il proprio approccio a ogni materia. È come diventare il proprio personal trainer intellettuale, progettando un percorso di crescita personalizzato. Per partire bene è anche fondamentale puntare su un adeguato orientamento. L’ultimo rapporto AlmaDiploma ha segnalato che il 6,8% di chi abbandona l’Università al 1° anno lo fa perché è deluso dalle aspettative e questo accade nella maggior parte dei casi perché si scelgono discipline non affini alla propria personalità. In questo articolo abbiamo raccolto i principali fattori che contribuiscono alla creazione di un metodo di studio universitario che tenga conto dell’unicità di ogni persona.

Gestire al meglio il tempo

La gestione del tempo è la prima cosa da valutare per creare un metodo di studio universitario efficace. Non basta creare un calendario con obiettivi giornalieri suddividendo le ore, ma all’inizio è importante testare e verificare la qualità dello studio. A differenza delle superiori infatti, le materie d’esame richiedono uno sforzo maggiore, perché l’obiettivo non è solo superare l’esame, ma memorizzare le nozioni e sviluppare un senso critico rispetto alla materia di studio. Bisogna interiorizzare i concetti ed estrapolare considerazioni proprie e questo si fa dedicando il tempo giusto. Il consiglio è quindi di organizzare la giornata alternando momenti di studio e di svago, dando priorità alla valutazione della qualità dell’apprendimento, perché questo consentirà di stabilire le giusta organizzazione.

Restare informati sulle attività di ateneo

L’università non è solo studio, ma anche lezioni e attività sia educative sia di svago. Per ottimizzare il metodo di studio è importante informarsi su tutto ciò che accade in ateneo, soprattutto per non perdersi momenti di crescita e di approfondimento. Questo vale sia per le università tradizionali che per i nuovi atenei digitali. Il sito Unicusano.it dell’Università degli Studi Niccolò Cusano, una delle 11 riconosciute dal MUR, ad esempio raccoglie in pagine organizzate per temi tutte le informazioni relative ai corsi, alle attività correlate e tutti i servizi utili per vivere una serena esperienza universitaria.

Testare le tecniche di studio

La nostra mente funziona in maniera molto particolare e ognuno ha delle modalità di memorizzazione e apprendimento molto differenti. Per questo sono state create nel tempo delle tecniche di studio che facilitano l’acquisizione di informazioni, come le mappe mentali, gli schemi, le ripetizioni a voce alta..Per capire qual è la più adatta per noi, è fondamentale testarle e valutarne l’efficacia. Memorizzare passivamente le informazioni non basta più. È fondamentale attivare un processo di elaborazione profonda, collegando i nuovi concetti a quelli già acquisiti, formulando domande e cercando risposte.

Frequentare le lezioni

Frequentare le lezioni è il primo passo per la preparazione dell’esame. Ascoltare il professore e prendere appunti infatti aiuta ad entrare nella materia e poi a capire come il professore affronta i temi oggetto della sua disciplina. Il consiglio è di rivedere gli appunti e fissare i pensieri appena finita la lezione, così rimangono quelle informazioni che attivano il meccanismo di contatto con l’apprendimento. La frequenza delle lezioni permette inoltre di socializzare e di confrontarsi con i colleghi e le colleghe e questo permette di abbassare i livelli di stress e di riflettere con maggiore attenzione su come organizzare lo studio.

Curare la relazione con i professori

I professori universitari sono esperti nel loro campo e possono essere una guida preziosa, soprattutto nelle prime fasi. Per entrare bene nella materia e sviluppare un buon metodo di studio, il consiglio è di porgli domande durante o dopo le lezioni, di chiedere chiarimenti sui concetti più complessi e di condividere le tue riflessioni. Ciò permette di arricchire la tua esperienza universitaria e di affrontare lo studio con più entusiasmo.

Prendersi cura di sé stessi

Lo studio è un’attività impegnativa che richiede un grande sforzo mentale. Per ottenere risultati duraturi, è fondamentale prendersi cura di sé stessi e tutelare il proprio benessere. Secondo gli ultimi dati Istat, il 33% di chi frequenta l’Università soffre di ansia e il 27% di depressione. Dati che preoccupano, perché questo stato d’animo non permette di raggiungere gli obiettivi in maniera sana. Il consiglio è quindi di dormire a sufficienza, mangiare scegliendo cibi sani, fare attività fisica e concedersi momenti di relax. Un corpo sano e una mente serena sono le basi per affrontare le sfide dell’università con successo.