Le mosche cavalline sono animali ematofagi di vari mammiferi, ovvero delle mosche che si nutrono del sangue di un altro animale. In particolare attacca equini, da cui appunto prende il nome. In assenza di questi si accontenta del sangue di canidi o di umani.
Proprio per questo motivo si tratta di un insetto molto dannoso per noi e per i nostri amici animali. Sono anche possibile veicolo di diverse malattie causate da virus e batteri.
Appartiene alla famiglia dei ditteri, come la mosca comune, il tafano e le zanzare. Il comportamento, infatti, è simile a queste ultime.
Questa mosca predilige ambienti caldi e umidi, ed è in grado di sopravvivere anche alle prime gelate.
Come riconoscere le mosche cavalline
Se non hai mai visto una mosca cavallina, è facile scambiarla in un primo momento con la mosca comune. Questo insetto, infatti, è molto simile alle cugine solite a frequentare ambienti sporchi o a vivere vicino all’immondizia.
Ci sono, comunque, delle differenze che potrebbero correre in tuo aiuto, e aiutarti a non confonderti inutilmente.
Le mosche cavalline, infatti, sono più gradi di quelle comuni, e può arrivare anche otto o dieci millimetri. I suoi occhi sono neri, molto grossi, e distanziati, specie nelle femmine. Il colore del suo corpo, invece, è scuro tendente al marrone, a differenza delle mosche comuni che sono nere. Sul torace presenta delle strisce longitudinali, e delle macchie scure sull’addome.
Come punge questo insetto, pericoli, e come liberarsene
Questo insetto è dotato di tenaglie seghettate con cui effettua il buco per inserirvi la proboscide di suzione. A differenza delle zanzare, quindi, non effettua una puntura, ma un vero e proprio buco.
Sia il maschio, sia la femmina succhiano il sangue del mammifero per nutrirsi. La femmina, inoltre, effettua delle punture anche per la deposizione delle uova. Quest’ultima, infatti, necessita almeno di tre pasti al giorno.
La sua puntura, a differenza di quella della zanzara, è più dolorosa. Per il cane o per il cavallo può esserlo particolarmente, e dalla puntura possono contrarre anche diverse malattie. Per il cane, vi è anche il rischio di anemia a causa delle continue punture.
Per liberarsi di questo insetto occorre fare una disinfestazione, che prevede l’eliminazione delle uova, delle larve e degli esemplari adulti. Si utilizzano prodotti specifici per questo insetto, repellenti per l’esemplare, che vengono spruzzati nelle zone di focolaio. Proprio per questo motivo, è importante individuare i nidi di questi animali, o i punti in cui sono più diffuse.