L’impero d’Austria venne fondato nel 1804,costituito principalmente grazie all’eredità dinastiche e alle conquiste militari. Vanta di essere stato uno degli imperi più grandi della storia europea.
Impero Austro-Ungarico: storia
L’impero Austro-Ungarico viene ricordato per aver riunito sotto lo stesso impero popoli molto diversi tra loro, per lingua, religione e cultura. Nel 1156 Enrico I stabilì definitivamente la sua residenza a Vienna. L’estensione dell’impero avvenne prevalentemente per i matrimoni che durante i secoli facilitarono la sua espansione. Francesco I d’Amburgo si proclamò Imperatore d’Austria.
Dopo la sconfitta di Napoleone che avvenne nel 1814, il congresso di Vienna, restituì agli Asburgo i terreni tolti proprio da Bonaparte, riacquistando così la grandezza dell’impero. Un ulteriore crollo colpì il regno nel 1859 e nel 1866, quando persero la guerra contro la Prussia, perdendo il Veneto e l’esclusione dell’Austria dalla Confederazione Germanica. Dopo l’unione del Regno d’Italia e la formazione dell’Impero federale tedesco, l’Austria si ritrovò in possesso solo con il litorale Europeo per espandere ulteriormente i loro confini.
Con il trattato di Berlino gli Asburgo,presero il mandato sulla Bosnia e sull’ Erzegovina, oltre alla suddivisione dell‘Impero Ottomano di Novi Bazar. La Bosnia e l’Erzegovina vennero consegnate definitivamente all’Impero Asburgico nel 1908, mentre Novi Bazar venne restituita ai turchi. Una nuova inclusione di etnie, prese parte dell’Impero degli Asburgici, contava il totale di 52 milioni di abitanti , suddivisi in diverse etnie come : tedeschi,ungheresi,cechi,slovacchi,serbi,croati,polacchi,rumeni,turchi,sloveni e italiani. Le diverse popolazioni nei secoli anche se appartenenti allo stesso impero,non riuscirono a unirsi,ma rafforzarono il sentimento di oppressione constante tra le numerose etnie, il tutto per difendere e proteggere a tutti i costi il proprio potere.
L’Ungheria nel 1867 ottenne la propria individualità etnica, affermandosi così come una monarchia, con il titolo di Re d’Ungheria dall’ Imperatore d’Austria, avendo così un proprio parlamento, distaccandosi da Vienna. La politica ungherese fece sentire il proprio dissenso nei confronti di Vienna,spaventati dall’aumento di Serbi e Montenegrini, provocando un grande divario etnico, che avrebbero potuto portare modifiche nelle direttive del governo. Il popolo slavo del frattempo osservava con attenzione Belgrado e Cattigne, per rivoltarsi contro i loro oppositori e riunirsi così con i loro prossimi. Lo stesso atteggiamento coinvolse gli Italiani di Trento,Trieste e nel litorale Adriatico. La situazione divenne ancora più complessa per l’impero Austro-Ungarico con una fede religiosa non comune, evidenziando ancora di più la grande differenza tra i vari popoli, infatti si contavano molte religioni, quella Cattolica Greca Armena,Scismatici,Luterani,Ebrei e Mussulmani. A peggiorare questi asti etnici e religiosi, l’economia era una colonna portante nel fomentare questo divario tra popoli. Ricco di industrie la Boemia non poteva esportare al Nord, così si creò un mercato interno avendo contatti con i paesi balcanici, creando così molti problemi ad Est. La Cecoslovacchia, l’Austria e la Boemia decisero di applicare dei dazi protettivi per contrastare la concorrenza di Germania e Ungheria.
Fallendo sul fronte economico, etnico e religioso, l’impero faceva affidamento nell’esercito, per opprimere così i moti irredentisti. Purtroppo a causa di questa forte intromissione dell’esercito l’Impero fu sconfitto. Ne rimane il ricordo e la storia dell’Impero che per secoli , rimase il più vasto d’Europa.