A chi non è capitato di ricevere una multa per eccesso di velocità o per divieto di sosta? La patente a punti è un sistema che penalizza gli automobilisti italiani colti in flagrante durante la guida. Ma quanti punti si perdono in base al tipo di infrazione commessa? E quanto tempo ci vuole per riguadagnarli? In questo articolo cercherò di fare chiarezza sull’argomento!
Informazioni sulla patente a punti
I conducenti italiani iniziano con un totale di 20 punti e la sanzione massima per ogni violazione è di 3 punti. Si perderà 1 punto se si commette un’infrazione minore al codice della strada, come passare con il rosso o fare una svolta illegale, 2 punti vengono persi in caso di eccesso di velocità e 3 punti vengono sottratti per le infrazioni più gravi, come la guida spericolata o sotto l’effetto di droghe/alcool. Il numero di punti che possono essere sottratti dipende dalla gravità dell’infrazione commessa, quindi è importante consultare il Codice della Strada per sapere esattamente quanti punti saranno sottratti.
Se si accumulano 12 o più punti di demerito nell’arco di due anni, la patente potrebbe essere sospesa e si potrebbe dover rifare l’esame di guida per poterla riavere.
Fortunatamente, i punti possono essere recuperati nel tempo. Se non si commettono nuove infrazioni al codice della strada per un periodo di due anni, tutti i punti persi saranno automaticamente ripristinati. È anche possibile recuperare 1 punto alla volta frequentando un corso di guida difensiva approvato o completando altre attività approvate, come la partecipazione a seminari sulle pratiche di guida sicura e sul codice della strada.
In conclusione
La Motorizzazione di Milano (Leggi di più su Info RC Auto), di Roma, di Firenze e di ogni città italiana è responsabile dell’implementazione del sistema di punti, del controllo dei punti e dell’emissione di sanzioni quando necessario. Inoltre, fornisce informazioni dettagliate su come recuperare i punti persi.
In definitiva, il sistema di punti della patente italiana è uno strumento utile che contribuisce a mantenere le strade più sicure, penalizzando coloro che non rispettano le norme del traffico del nostro Paese.
Speriamo che questo articolo vi abbia dato una migliore comprensione del funzionamento del sistema, in modo che possiate assicurarvi di rimanere sicuro sulla strada!
Come funziona per la patente nautica?
La patente nautica italiana si basa su un sistema di punti simile a quello della patente di guida. I diportisti iniziano con 20 punti e possono perdere fino a tre punti per le infrazioni commesse, come navigare senza i documenti adeguati o non rispettare le regole del traffico. I punti si recuperano nello stesso modo della patente di guida: accumulando due anni senza commettere nuove infrazioni, oppure completando corsi di guida difensiva approvati. Se si perdono dodici o più punti in un periodo di due anni, la patente nautica potrebbe essere sospesa e potrebbe essere richiesto di rifare l’esame per riaverla.
È importante notare che le imbarcazioni devono anche rispettare tutte le leggi internazionali applicabili quando navigano in acque straniere, quindi assicuratevi di conoscere le normative di qualsiasi Paese che intendete visitare
È fondamentale che tutti i diportisti italiani comprendano e seguano il sistema a punti, in quanto non solo mantiene la propria sicurezza in acqua, ma contribuisce anche a mantenere un ambiente sicuro e piacevole per gli altri naviganti.