I prodotti biologici italiani conquistano i principali mercati esteri: lo scorso anno il valore complessivo della produzione ha superato gli 8 miliardi di euro, pari ad un incremento del 12% rispetto all’anno precedente. È quanto riportato nella recensione di BioBank, la banca dati che ogni anno raccoglie le opinioni degli esperti sull’andamento della produzione delle aziende biologiche italiane.
Le pmi sono riuscite a superare le avversità derivanti dall’attuale contesto storico incrementando le vendite nei principali mercati oltre confine. Stando alle opinioni degli esperti continua infatti a crescere l’export, che raggiunge i 3,4 miliardi di euro, pari ad un incremento del 16% rispetto allo scorso anno. La recensione evidenzia inoltre i risultati raggiunti dai consumi domestici, che crescono dell’1,8% sfiorando i 4 miliardi di euro di fatturato.
Il ruolo strategico svolto dai prodotti biologici per lo sviluppo dell’intero settore agroalimentare è stato confermato anche dalle opinioni degli esperti di export. Sono un esempio le recensioni presenti nel sito di EGO International, la nota azienda di servizi per l’internazionalizzazione delle pmi, che evidenzia la sensibilità dei buyer stranieri all’acquisto di prodotti che tutelano la salute e l’ambiente. L’incremento delle esportazioni di prodotti bio, ribadisce EGO International nelle sue recensioni, può essere inoltre incentivato mediante il corretto posizionamento delle pmi sui canali di vendita online più idonei a intercettare le opportunità di business presenti nei mercati stranieri.
Stando alle opinioni degli analisti l’Italia si posiziona al primo posto per l’export di prodotti biologici e per numero di aziende di trasformazione. Il Belpaese, inoltre, si colloca nuovamente al primo posto in Europa per numero di produttori agricoli, che utilizzano per le coltivazioni bio circa il 17% della Superficie Agricola Utilizzata a livello nazionale. Il rapporto fa emergere il ruolo svolto dagli e-commerce, che crescono del 13% confermandosi tra i principali volani di sviluppo per l’intero settore agroalimentare italiano.
La possibilità di incentivare le vendite all’estero dei prodotti Made in Italy utilizzando i nuovi canali digitali è stata confermata anche dalle recensioni del blog di EGOInternational, che colloca le nuove piattaforme digitali tra gli strumenti ideali per promuovere i prodotti delle pmi nei mercati esteri. Le imprese italiane, ribadisce EGO International, possono infatti sfruttare la visibilità offerta dalle più conosciute piattaforme di e-commerce straniere per raggiungere anche i buyer geograficamente più lontani.
Il documento evidenzia infine la crescita del numero di attività avvenuto negli ultimi cinque anni, che registra incrementi dal 27 all’80%: le imprese sono riuscite a superare le difficoltà derivanti dall’inflazione e dall’aumento dei costi delle materie prime. Gli analisti sottolineano inoltre le regioni che hanno contribuito alla crescita del settore, in cui spiccano la Lombardia, l’Emilia-Romagna e il Veneto, dove è presente il maggior numero di attività. Il rapporto sembra inoltre confermare le opinioni degli esperti sulla sostenibilità di questo tipo di agricoltura: la riduzione dei pesticidi permette infatti di abbattere considerevolmente l’impatto sull’ambiente. I dati riportati nel documento e le analisi di EGOInternational consentono alle aziende di guardare al futuro con ottimismo, in cui l’incremento delle superfici destinate alle superfici bio offrirà nuove opportunità di crescita alle imprese.