Con il termine crociata si va ad indicare una serie di guerre che sono state combattute tra il XI e XIII secolo e promosse dalla Chiesa Cattolica. Lo scopo di queste guerre è quello di sopprimere il paganesimo e tutti quei movimenti considerati eretici e di risolvere i conflitti tra i vari gruppi di cattolici rivali o anche per ottenere una serie di vantaggi economici o territoriali. Molteplici furono gli scopi delle crociate, spesso anche molto diversi dall’intento con cui esse erano in realtà nate.
Le più note crociate
Le campagne più importanti per le crociate sono avvenute nel Vicino Oriente ed erano volte a riconquistare la Terra Santa dal dominio islamico principalmente sul terreno dell’Anatolia e dalla parte del Mediterraneo Orientale. Tuttavia vennero combattute anche in altri differenti territori come la Tunisia e l’Egitto.
La prima crociata risale al 1096 e si protrasse fino al 1099 e venne invocata da Papa Urbano II durante il Concilio di Clermont. Durante questa crociata si inviò un aiuto militare all’Impero bizantino e all’imperatore Alessio I, per aiutarlo nel fronteggiare i turchi. Urbano II voleva ristabilire il dominio della Chiesa Cattolica e avrebbe voluto garantire ai suoi pellegrini il libero accesso alla Terra Santa, che in quel momento si trovava sotto il dominio musulmano.
Tuttavia molti sostengono che l’intenzione del Papa era anche quella di condurre la riunificazione della chiesa orientale con quella occidentale, segno della cristianità dopo il grande scisma che era avvenuto nel 1054. La prima crociata ebbe molto successo e permise di istituire i primi 4 stati crociati, ovvero La Contea di Tripoli, La Contea di Edessa il Principato di Antiochia e il regno di Gerusalemme. Un punto di arrivo fondamentale che permetteva ai Cristiani di imporre il loro dominio.
L’autorità del Papa
Il Papa fu molto abile nel convincere la popolazione dell’importanza delle Crociate in tutta l’Europa occidentale. Proprio per questo moltissimi si arruolarono come volontari ricevendo anche l’indulgenza plenaria, poichè molti infatti speravano in un’ascensione a Gerusalemme, per ricevere il perdono di Gesù Cristo e di Dio per tutti i peccati.
Tra le varie motivazioni meno nobili che indussero moltissimi ad arruolarsi per combattere nelle crociate, ci fu senza ombra di dubbio la volontà di molti di adempiere agli obblighi feudali. Tuttavia anche se alcune motivazioni non erano dettate dalla volontà stessa di chi andava in guerra, le crociate trovarono giovamento dalla moltitudine di guerrieri che partirono per andare a combatterle.
Il seguito alla prima crociata ce ne furono molte altre anche piuttosto rilevanti. Lo scopo era sempre quello di portare la cristianità laddove c’era il paganesimo o altre religioni definite profane. Tuttavia lo sforzo per riconquistare definitivamente la Terra Santa si protrasse per circa due secoli, ma si concluse con un fallimento e con la fine di queste guerre di religione.
Senza ombra di dubbio le crociate segnarono in modo indelebile la storia, ma non riuscirono a portare a termine il loro intento e di conseguenza spesso vengono anche considerate in modo negativo perché portarono semplicemente alla morte di moltissime persone, senza un reale scopo.