La libertà di movimento è un elemento essenziale nella vita di un individuo, in quanto ci consente di compiere una serie di gesti abituali e di mantenere le relazioni della vita sociale. Per questo motivo abbattere le barriere architettoniche e migliorare gli accessi degli spazi può essere importante al fine di favorire una migliore qualità della vita delle persone.

Ma cosa si intende per barriera architettonica? Una barriera architettonica è un ostacolo che impedisce l’utilizzo degli spazi a una persona che possiede limitate o ridotte capacità motorie, sia in un ambiente pubblico che privato.

Ci possono essere diversi esempi di barriere architettoniche, come un marciapiede per strada troppo stretto che impedisce il passaggio di un passeggino o di una carrozzella oppure in ambito domestico, una scala o un dislivello. Tutte queste sono barriere architettoniche con cui giornalmente ognuno di noi, e specialmente gli anziani e diversamente abili, dobbiamo fare i conti. Scopriamo insieme come sia possibile abbattere questi ostacoli.

Possibili soluzioni per l’abbattimento delle barriere in edifici privati

L’accessibilità agli spazi da vivere e l’abbattimento delle barriere architettoniche sono due obiettivi fondamentali sia a livello pubblico che in ambiente domestico. Quando si parla di abbattimento delle barriere architettoniche negli edifici privati vuol dire eliminare ostacoli ed elementi che possono impedire o rendere difficile l’utilizzo degli spazi a coloro che possiedono una limitata capacità motoria, a persone di una certa età o che presentano problemi motori e sensoriali temporanei.

La situazione più comune con cui una persona con disabilità o difficoltà motoria si trova a doversi confrontare spesso riguarda l’impossibilità di potere accedere al proprio appartamento in un condominio oppure a una camera dell’appartamento, per la presenza delle scale. A tal proposito numerose aziende leader nel settore hanno provveduto ad immettere sul mercato delle soluzioni pensate per agevolare i movimenti, come i montascale a poltroncina o i servoscala a pedana, che possono aiutare a superare le barriere architettoniche negli edifici privati.

Per l’installazione di montascale a Bologna e provincia, ad esempio, ci si può rivolgere all’azienda Archimede Montascale, che opera in varie regioni tra cui in Emilia-Romagna, specializzata nell’installazione di questi ausili di ottima qualità. Una possibile valida alternativa al montascale e al servoscala negli edifici privati è la piattaforma elevatrice, un ascensore per disabili adatto per ogni tipo di ristrutturazione degli ambienti e per la riprogettazione degli spazi di un edificio, dal momento che non necessita di un locale macchina.

Come migliorare l’accessibilità agli edifici pubblici

Le barriere architettoniche negli edifici pubblici che siano musei, ristoranti, negozi o luoghi di culto possono essere diverse, come ad esempio i gradini all’ingresso, le rampe di scale, la mancanza di un ascensore o l’accesso ai servizi. Le possibili soluzioni in tal senso che possono essere utili per l’abbattimento delle barriere architettoniche e il miglioramento dell’accessibilità possono essere:

  • una rampa d’accesso per disabili: che consenta di superare piccoli dislivelli come i gradini all’ingresso dell’edificio;
  • i servoscala con pedana: che possono essere installati sia all’interno che all’esterno di un edificio e possono aiutare ad affrontare ogni tipologia di percorso;
  • le piattaforme elevatrici: che possono essere utili per superare dislivelli fino a 3 metri di altezza;
  • gli ascensori per disabili: che vengono progettati con tutte le necessarie sicurezze di fabbricazione a protezione di ogni tipologia di utenza, da quella domestica a quella pubblica, e una particolare attenzione rivolta alle persone con disabilità motorie o che si muovono su sedia a rotelle.

L’eliminazione delle barriere architettoniche all’interno di un condominio è sempre stato motivo di problemi, in quanto un tempo era necessaria per l’approvazione dei lavori la maggioranza assembleare, che decideva la ripartizione delle spese e non sempre ci si ritrovava ad essere tutti d’accordo.

Per venire incontro ai più svantaggiati e potere agevolare la rimozione degli ostacoli strutturali, la normativa in materia di abbattimento delle barriere architettoniche in un condominio ha subito diverse modifiche nel corso degli anni. Oggi, infatti, i lavori di questo tipo sono stati facilitati con una riduzione delle maggioranze richieste dalla legge e la possibilità di iniziare i lavori autonomamente a proprie spese, anche in contrasto con la volontà dell’assemblea condominiale.